Questi tre fattori stanno mettendo in grossa difficoltà gli utilizzatori che operano a valle della filiera. Questa la nostra riflessione alla luce delle quotazioni che hanno subito una forte accelerazione verso l’alto dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino per poi iniziare a diminuire dal mese di aprile. Ci si è resi conto che il conflitto non avrebbe creato carenza di materiale , anzi , avrebbe portato una flessione al ribasso a causa delle numerose offerte a basso costo provenienti proprio dalla Russia.
Nel corso dei primi sette mesi dell’anno abbiamo registrato una volatilità senza precedenti , bisogna vigilare su azioni speculative e fare attenzione ai prossimi sviluppi del mercato , consapevoli che questi shock sono un danno per l’economia che ora è in fase di rallentamento.